METATARSALGIE MECCANICHE
Per metatarsalgia intendiamo un sintomo, cioè dolore causato dall'appoggio delle teste metatarsali al terreno.
Parlando di altre deformità dell'avampiede abbiamo visto come spesso la metatarsalgia sia un sintomo associato.
Le cause quindi sono quasi sempre delle alterazioni della normale morfologia dell'avampiede che portano ad uno squilibrio della formula metatarsale, generando zone di iperpressione, ipercheratosi, riassorbimento del cuscinetto adiposo plantare e soprattutto dolore con cammino in difesa.
Queste sindromi da iperpressione meccanica sono quindi generalmente associate ad altre patologie:
- nell'alluce valgo, per una riduzione del carico del 1° raggio
- nella griffe delle dita per dorsiflessione delle articolazioni metatarso falangee
- nelle pronazioni del mesopiede per supinazione e allargamento dell'avampiede
- nel piede cavo, per verticalizzazione dei metatarsali sul terreno
Anche in questo caso, quando un trattamento ortesico con plantari (spesso efficace) non è in grado di controllare la sintomatologia, si ricorre a correzione chirurgica che spesso richiede la correzione di deformità associate.
NEURITE INTERMETATARSALE / NEUROMA DI MORTON
Questa patologia dolorosa, molto comune, è causata da una sofferenza del nervo plantare intermetatarsale, solitamente del 3° spazio e, meno frequente, del 2°.
Tale sofferenza ha origini meccaniche e solitamente è associata ad una scorretta biomeccanica dell'avampiede.
Molto frequentemente metatarsalgie di natura meccanica, vengono erroneamente interpretate come di natura neurogena, rischiando di sottoporre il paziente ad un intervento inutile.
Il processo irritativo iniziale, neurite, può avere un andamento alternato ed è spesso reversibile con adeguati accorgimenti, come l'uso di plantari e calzature adeguate, ma quando il processo cronicizza, si arriva ad una degenerazione del nervo e alla formazione di un neurinoma, degenerazione cistica del nervo.
A questo stadio, la sintomatologia diventa costante, il dolore è spesso molto violento, urente, irradiato alle dita del piede (2°-3°-4°) accompagnato da intorpidimento delle stesse.
L'uso della calzatura ha spesso un effetto scatenante, inducendo il paziente a toglierla. Vengono proposti varie soluzioni terapeutiche poco invasive, come infiltrazioni cortisoniche o sedute di alcolizzazione del nervom ma i risultai, incostanti e spesso poco soddisfacenti portano ad una soluzione è chirurgica.